Possiamo immaginare egoismo ed altruismo come due estremi opposti. L’egoista è colui che pensa esclusivamente a se stesso, agendo in modo da ottenere un beneficio personale, spesso a scapito degli altri. L’egoismo puro si manifesta in una miriade di comportamenti di ogni genere, ma alla sua base c’è una mentalità estremamente opportunistica e centrata su se stessa, la quale induce la persona a muoversi solo quando vi è la certezza che ne deriverà un tornaconto personale. Ma non è tutto qui, purtroppo. L’egoismo può manifestarsi anche in maniere più subdole e nocive, e ciò avviene quando pur di ottenere un vantaggio personale si è disposti a calpestare le altre persone. L’egoismo può dunque facilmente sfociare nell’invidia. All’estremo opposto abbiamo l’altruista puro, quello che si sente a proprio agio soltanto quando può fare del bene al prossimo. L’altruismo può giungere ad esasperazioni esattamente come la sua controparte. Questo accade quando una persona giunge a privarsi di cose importanti per donarle agli altri, e non necessariamente a persone effettivamente bisognose. Alla base di questa forma di altruismo non vi è dunque una nobile motivazione, quella di aiutare il prossimo, ma piuttosto un sentimento di autopunizione, se non addirittura un desiderio di ricevere attenzioni e approvazione da parte degli altri. Il vero altruista non sente dunque la necessità di pubblicizzare i suoi gesti nobili, e soprattutto non compie tali gesti aspettandosi qualcosa in cambio. Come sempre, la moderazione è la soluzione migliore.Ti ricordiamo che questo test non ha valore diagnostico e che il suo risultato è da intendersi come puramente indicativo.
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